Scuola Zen di Shiatsu Milano

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Storia

La Scuola Zen di Shiatsu® di Milano è stata fondata nel 1988 dal Maestro Tetsugen Serra, diplomato allo Shiatsu Center di S. Masunaga a Tokyo.

La Scuola Zen di Shiatsu® è oggi una delle realtà più complete e sensibili per chi vede nello Shiatsu non solo una tecnica, ma anche uno strumento valido di crescita e cambiamento verso un mondo di armonia e benessere. Da anni porta avanti un programma semplice ed efficace che, unito allo spirito Zen, ne fa un percorso completo sia nell’apprendimento tecnico che nella crescita interiore, nel rispetto delle personali esigenze. Una Via per aiutare gli altri e migliorare la qualità della propria vita.

Caratteristiche

Lo Shiatsu (dal giapponese Shi = dito e atsu = pressione) è una tecnica a mediazione corporea che origina dalla tradizione medico – filosofica cinese e che si è successivamente sviluppata in Giappone.
Si basa sulla pressione perpendicolare, mantenuta e costante del pollice, delle dita, del palmo, del pugno e del gomito, esercitata lungo il tragitto dei meridiani energetici o su aree specifiche del corpo.

Lo Shiatsu considera l’essere umano come un sistema multifunzionale, composto da elementi energetici, psichici e fisici in condizione di costante interdipendenza, dove l’assenza di salute, e quindi di benessere, è l’espressione concreta e percepibile della perdita di equilibrio energetico o “disarmonia”. Lo shiatsu non è sostitutivo di eventuali terapie mediche, paramediche, psicologiche e psichiatriche, ma è un metodo finalizzato al ripristino dell’equilibrio energetico dell’utente.


Lo Zen Shiatsu nasce dallo stile di Shizuto Masunaga (1925-1981) e coniuga concetti e pratica Zen con lo Shiatsu, sino a farne l’asse portante dell’insegnamento.
Lo stile Masunaga si basa sulla medicina tradizionale giapponese e sui meridiani energetici rivisitati e attualizzati secondo le moderne conoscenze energetiche, fisiche e psicologiche.

Sulla base dei suoi studi approfonditi nell’ambito della cultura e della medicina tradizionale cinese e giapponese, S. Masunaga unisce la visione psicologica moderna e quella profonda della filosofia Zen, creando un’attività per gli occidentali pari a nessun altro stile Shiatsu e portando lo Zen Shiatsu su un piano globale di considerazione del trattamento per la persona nella sua totalità di “mentecorpospirito”.


Lo Zen Shiatsu si fonda su Quattro Pilastri e Quattro Spiriti e a livello tecnico si caratterizza:
– per l’uso di due mani contemporaneamente, chiamate mano madre e mano figlia;
– per la pressione che è portata solo dal peso modulato del corpo del praticante;
– per l’uso dell’Hara, il centro vitale dell’uomo nell’addome, dove nasce la pressione corretta per lo Zen Shiatsu;
– per l’impiego dei Kata, cioè di sequenze energetiche particolari;
– per l’estensione in tutti gli arti dei tradizionali meridiani.

Quando si inizia un corso di questa antichissima disciplina, non si immagina di iniziare un percorso con se stessi che probabilmente porterà lontano, un viaggio alla scoperta di territori nuovi del proprio corpo, delle proprie emozioni, dell’energia vitale e del proprio Essere. Una scoperta dell’altro non più come altro ma come unione con tutti gli esseri, una scoperta di un’unica energia che circola in tutti e che è possibile conoscere, sperimentare, dirigere, incrementare, diminuire: Vivere.


Dopo qualche lezione di Shiatsu ci si accorge che l’apprendimento di questa disciplina non è solo imparare una tecnica di come e dove portare il massaggio, anzi si intuisce subito che non si tratta di un massaggio, ma di altro. Coinvolge il corpo, ma anche l’energia che circola nel corpo. Coinvolge anche la nostra mente nell’atteggiamento di come si pratica: ci accorgiamo che tutto il nostro essere è coinvolto nella pratica shiatsu. Allora scopriamo che non stiamo facendo un corso ma un “percorso”. Quando ci accorgiamo di essere in un percorso, incominciamo a prendere maggiore consapevolezza di noi stessi, del nostro corpo, dei nostri atteggiamenti, dei nostri sentimenti, diveniamo anche consapevoli che dobbiamo lavorare intensamente con noi stessi per migliorare la nostra qualità energetica, che se vogliamo proporci agli altri come operatori shiatsu, anche amatoriali, dobbiamo fare un percorso di crescita personale, almeno fisico ed energetico.


In questo percorso “corpo-mente-spirito” ogni lezione Zen Shiatsu è un lavoro con noi stessi a trecentosessanta gradi. Durante ogni lezione Zen Shiatsu scopriamo come tutto il nostro agire e pensare siano collegati energeticamente e in maniera indivisibile, abbiamo conferma che pensiero, emozioni e corpo, devono essere in armonia tra loro per poter portare una pratica come lo Shiatsu agli altri.

Origini

Shizuto Masunaga (Kure, 1925 – 1981) è stato uno psicologo giapponese, laureato in psicologia e filosofia all’Università di Kyōto, fu uno studioso di medicina tradizionale cinese e giapponese.
Allievo di Namikoshi Sensei, insegna per una decina d’anni psicologia clinica alla Nippon Shiatsu School di Tokyo, successivamente si distacca da Namikoshi fondando lo Iokai Shiatsu Center. Questa scuola ha avuto, negli anni ’70 e ’80, maggiore diffusione in Europa piuttosto che in Giappone.


Masunaga ha sviluppato, integrandolo con le conoscenze della fisiologia Occidentale, un suo personale sistema di Shiatsu chiamato Zen Shiatsu i cui contenuti sono oggi considerati di fondamentale importanza nell’economia di questa disciplina; le principali novità introdotte da Masunaga, rispetto allo shiatsu ancora legato alla MTC (medicina tradizionale cinese) riguardano:
• la focalizzazione dell’energia: ogni osservatore influisce con la sua energia nel fenomeno che sta osservando: ovvero portando l’energia sulla zona interessata l’energia si attiva: l’immagine crea il movimento, il movimento crea l’energia;
• la prima dualità cioè mano madre e mano figlia che stimolano rispettivamente le funzioni protopatiche (primo sentire) ed epicritiche (capacità di selezionare, cioè quando stimolo una parte del corpo tutto il corpo risponde);
• la centralità di Hara: i meridiani partono tutti da Hara che è il centro dell’energia e la distribuisce in tutto il corpo (questo punto non nega i concetti di Yin e Yang in quanto la direzione dei meridiani continua a esserci ma semplicemente non se ne tiene conto);
• estensione dei meridiani: i meridiani non sono più localizzati in un singolo arto, ma percorrono tutto il corpo;
• il meridiano ha un suo percorso reale, non fittizio in quanto legato alla posizione degli Tsubo;
• una nuova visione di Kyo e Jitsu che vengono considerati complementari (in MTC erano trattati autonomamente);
• caratteristiche della pressione (costante, progressiva, sostenuta, focalizzata e perpendicolare);
• ciclo dell’ameba e movimento del KI
• Zone di diagnosi sulla schiena.