Eventi

Maggio 2025

Berceto

Workshop “Buddhismo e Complessità: Comprendere la Realtà per Trasformare Se Stessi”

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Monastero Zen

31 Maggio ore 14.00 - 2 Giugno ore 15.00

Monastero Zen

Berceto

Monastero zen SanboJi – Tempio dei Tre Gioielli

Viviamo in un mondo interconnesso e in continuo cambiamento, dove le grandi sfide globali — dal cambiamento climatico alle disuguaglianze, fino alla rivoluzione digitale — si intrecciano con le relazioni personali e la nostra ricerca di significato. Il buddhismo e il pensiero della complessità condividono una visione profondamente interrelata della realtà e offrono strumenti preziosi per esplorarla e trasformarla.

Il buddhismo insegna che l’impermanenza e l’interdipendenza sono principi fondamentali della realtà, invitandoci a superare l’illusione di un sé separato e statico. Il pensiero della complessità, con le sue radici nella scienza dei sistemi e nelle dinamiche emergenti, ci mostra come le interazioni tra le parti di un sistema producano proprietà nuove e imprevedibili, sottolineando la necessità di una comprensione sistemica per affrontare problemi complessi.

Il workshop si propone di far dialogare queste due prospettive per offrire strumenti concreti da applicare alle sfide personali e a quelle collettive. Inoltre, il contesto di vita comunitaria presso il monastero zen di SanboJi sarà parte integrante dell’esperienza: i partecipanti saranno invitati a condividere tra loro tempi e spazi, nonché a seguire gli orari e i ritmi del monastero.




Specificità del workshop

  Strumenti ermeneutici:
Si favoriranno contesti in cui i partecipanti saranno invitati a provare a riconoscere la natura emergente e dinamica dei fenomeni.

Pratiche meditative e dialogiche:
Attraverso la meditazione e il dialogo, saranno offerti strumenti utili per essere consapevoli delle forme di interconnessione che ci costituiscono, nonché per affrontare l’incertezza con maggiore resilienza e apertura mentale.

  Riflessioni sull’identità relazionale:
Rifletteremo sul sé come prodotto di una rete stratificata di relazioni materiali, sociali e psicologiche. Questa prospettiva contribuisce a ridurre la rigidità dei propri costrutti personali e invita a diventare attori consapevoli nel “gioco relazionale” con cui si dispiega la rete dell’esistenza.

Il sé e l’identità relazionale: un ponte tra buddhismo e complessità

Un tema cardine del workshop sarà l’esplorazione dell’identità come processo emergente e interdipendente, in linea con i due paradigmi:

  Il buddhismo considera il sé un’illusione transitoria, continuamente modellata da cause e condizioni. Comprendere questa natura interdipendente aiuta a ridurre l’attaccamento a una visione rigida di chi siamo, aprendo spazi di trasformazione personale e relazionale.

  La scienza della complessità evidenzia come le proprietà di un sistema (inclusa l’identità individuale) emergano da interazioni dinamiche in una rete, senza essere riducibili ai singoli elementi. La nostra identità, quindi, è una costruzione fluida, plasmata da reti materiali, sociali e psicologiche.

Questo approccio sarà esteso anche alla dimensione digitale: esploreremo come l’identità digitale rappresenti un ulteriore livello di questa rete, con rischi (frammentazione, manipolazione, perdita di autenticità) e potenzialità (nuove connessioni, creatività collettiva). Rifletteremo su come integrare consapevolmente questa dimensione nelle nostre vite, mantenendo autenticità e responsabilità.

Le sfide globali e sistemiche

Il pensiero della complessità ci invita a vedere le sfide globali — legate al cambiamento climatico, alle disuguaglianze e all’intelligenza artificiale — come problemi “wicked”, ovvero sfide che non possono essere risolte con soluzioni lineari, ma richiedono una comprensione olistica e multilivello. Integrando questa prospettiva con l’approccio buddhista, che enfatizza la responsabilità individuale e collettiva nell’affrontare la sofferenza, il workshop offrirà strumenti per:

●  Navigare l’incertezza e il cambiamento.

●  Affrontare le crisi relazionali e sociali con compassione e discernimento.

●  Assumere un ruolo attivo e consapevole in una rete interconnessa di cambiamento continuo.

Struttura del workshop

Il percorso seguirà una progressione dal generale al particolare:

  1. Le sfide globali e sistemiche: come le trasformazioni climatiche, sociali e digitali influenzano la nostra vita e richiedono un nuovo approccio relazionale e sistemico.
  2. Le dinamiche relazionali: come le relazioni personali e sociali plasmano la nostra esperienza e definiscono la qualità del nostro vivere insieme.
  3. Il sé e la trasformazione personale: esploreremo il ruolo del cambiamento individuale, l’identità relazionale e la responsabilità personale come parte di una rete interdipendente.

Perché partecipare

  • Un’occasione unica: esplorerai le connessioni tra due tradizioni di pensiero che raramente dialogano insieme, scoprendo una visione integrata del mondo.
  • Relatori d’eccezione: maestri buddisti e studiosi ti guideranno in un percorso multidisciplinare, unendo saggezza contemplativa e rigore scientifico.
  • Spunti pratici: apprenderai nuovi strumenti per migliorare la tua consapevolezza, le tue relazioni e il tuo impatto nel mondo reale e digitale.

Unisciti a noi in questo viaggio di scoperta per costruire una vita più consapevole, interconnessa e in armonia con la realtà!


Il workshop sarà un’esperienza immersiva e trasformativa, accessibile a tutti e completamente gratuita, che combina momenti di riflessione, pratiche meditative e dialoghi guidati. Iscriviti oggi per scoprire come il pensiero buddhista e quello sistemico possano aiutarti a trasformare la tua visione della realtà e a intraprendere un cammino di crescita personale e collettiva. I posti sono limitati, riserva ora il tuo spazio in questo evento straordinario.



I relatori

Enrico Cerni

Enrico Cerni è manager nella Corporate Academy di una multinazionale italiana. È scrittore per diletto, con una decina di pubblicazioni nella faretra.

Gli intrecci, i mescolamenti, i nodi costituiscono gli elementi principali che lo spingono a interessarsi con determinazione al pensiero della complessità e a frequentare amici e amiche in gamba che condividono con lui questo potente interesse.

È iscritto al master in Contemplative Studies dell’Università di Padova.


Marinella De Simone

Marinella De Simone è Presidente del Complexity Institute e coordinatrice del Master in Complexity Management del Complexity Institute. Docente presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e in diversi Master Universitari di I e II livello. Autrice di diversi libri e di numerosi articoli sui temi della complessità nelle organizzazioni.

Emanuela Magno

Emanuela Magno è professoressa di Storia della filosofia buddhista presso l’Università di Padova. Studiosa delle tradizioni intellettuali sudasiatiche e dei rapporti tra le filosofie occidentali e quelle indiane, è autrice di monografie e saggi critici sull’opera di Nāgārjuna e di lavori di filosofia interculturale. Tra le sue monografie: La via indiana alla meditazione, RCS Milano 2020, Pensare l’India, Mimesis, Milano 2012;Nāgārjuna. Logica, dialettica e soteriologia Mimesis, Milano 2012; Introduzione all’estetica indiana. Arte e liberazione del sé Mimesis, Milano 2009.

Rev. Carlo Tetsugen Serra

Il Maestro Tetsugen Serra è fondatore del Centro Zen Metropolitano di Milano Ensoji, Il Cerchio e Abate di Cinque monasteri.

Membro del direttivo dell’ UBI Unione Buddhista Italia, scrittore di molti testi divulgativi sullo Zen, curatore della collana Mindfulness e Meditazione del Corriere della Sera.

Dario Simoncini

Dario Simoncini è Co-Founder di Nested Srl Società Benefit e di Texture Srl Società Benefit. Founder e Vice Presidente del Complexity Institute. Membro del Comitato Didattico del Master in Complexity Management e del percorso per Complexity Soft Skill Specialist. Attualmente Docente nell’Area management e Organizzazione presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dove svolge corsi sia in presenza che on line per Dirigenti e Funzionari delle Pubbliche Amministrazioni. Lunga esperienza universitaria in qualità di Professore di Organizzazione aziendale e di Management della Complessità presso il DEA – Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara. Docente in Complexity Management in numerosi Master Universitari di I e II livello. Formatore AIF e Counselor. Autore di numerose monografie e articoli scientifici sui temi dell’Organizzazione Aziendale e del Management.

Geshe Tenzin Tempel

Geshe Tenzin Tempel, nato a Domo (Tibet), emigrò con la sua famiglia nel Sikkim e poi nel sud dell’India dopo l’invasione cinese del Tibet. Divenne monaco a nove anni e, a 17, entrò nell’Università monastica di Sera Je, dove conseguì il titolo di Geshe Lharampa, il più alto diploma del buddhismo tibetano, nel 1994. Successivamente studiò i tantra al collegio Gyu-To e guidò un gruppo di monaci a Sera Je nel 1997. Dal 1998 è Maestro residente all’Istituto Lama Tzong Khapa, dove tiene corsi di buddhismo e lezioni sui trattati canonici.

Francesco Tormen

Francesco Tormen è docente di Lingua e letteratura tibetana all’Università Ca’ Foscari di Venezia, codirettore del Centro Studi dell’Unione Buddhista Italiana e coordinatore scientifico del Master in Contemplative Studies dell’Università di Padova. È anche traduttore e interprete dal tibetano e insegnante certificato del programma MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction).

Autore del libro “Con gli occhi aperti. Il sogno lucido tra neuroscienze ed esperienze contemplative” (Il Saggiatore 2024), ha scritto vari contributi sul buddhismo tibetano, la filosofia Madhyamaka e il rapporto tra buddhismo, postumanesimo e transumanesimo.

Giuseppe Zollo

Giuseppe Zollo è nato a Napoli, laureato in Architettura, specializzato in Teoria e Tecnica del Calcolo Elettronico, già professore ordinario di Ingegneria Gestionale all’Università Federico II di Napoli, ha scritto diversi articoli e libri sull’apprendimento organizzativo, sull’innovazione tecnologica, su design e complessità e lo sviluppo delle competenze. Non ha esitato a compiere qualche incursione nel campo della storia del pensiero scientifico e tecnologico per seguire le piste del pensiero creativo. Ricerche che hanno prodotto conferenze, articoli e libri sull’invenzione degli orologi da torre, il Progetto Manhattan, la matematica della Divina Commedia, Ulisse e la leadership, i giochi matematici, il metodo scientifico di Leonardo, e altro ancora. Si occupa da molti anni degli aspetti cognitivi e metodologici relativi all’analisi dei sistemi complessi, nella convinzione che per poter costruire un mondo nuovo bisogna prima pensare in modo nuovo.

Quando

31 Maggio ore 14.00 - 2 Giugno ore 15.00

Dove

Monastero zen SanboJi – Tempio dei Tre Gioielli
Berceto

Costi

Costo 300 €

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Informazioni

Per info e iscrizioni
cerchio@monasterozen.it
3337737195